La basilica di San Saturnino con il giardino e il parco archeologico saranno accessibili a tutti tramite delle passerelle che condurranno i visitatori lungo tutta l'area e delle gradinate che consentiranno di poter vedere al meglio gli scavi archeologici con i reperti, che attualmente si trovano sotto le coperture.

Questo importante sito che rappresenta la storia e l'identità di Cagliari sarà oggetto di restauro e valorizzazione, che mirano a creare una connessione tra la basilica, l’area archeologica e il parco storico all’interno di un sistema integrato pienamente fruibile anche dai cittadini con difficoltà motorie. Il cantiere verrà montato già da domani mentre i lavori veri e propri partiranno il 1° gennaio e si concluderanno entro settembre, salvo intoppi dovuti a eventuali nuovi ritrovamenti archeologici.

L'intervento, per il quale sono stati stanziati 520.000 euro, è l'ultimo tassello a completamento del Piano strategico “Grandi progetti beni culturali” - “Restauro e Valorizzazione Sistema Museale di Cagliari” finanziato nell’annualità 2017- 2018 con 2 milioni di euro e che ha interessato il Museo Archeologico Nazionale, la Pinacoteca Nazionale, lo Spazio San Pancrazio e l’Ex Regio Museo. 

Il progetto è stato presentato oggi in una conferenza stampa proprio all'interno della basilica, alla quale hanno partecipato Patricia Olivo, dirigente del Segretariato regionale del ministero della Cultura, Luana Toniolo, direttrice della Direzione regionale Musei Sardegna, Sergio Rosanova, progettista e direttore dei lavori, e Patrizia Luciana Tommassetti, funzionaria architetta del Segretariato regionale e responsabile del procedimento. 

«I lavori a cura del Segretariato regionale permetteranno di apprezzare meglio le testimonianze archeologiche, ora poco visibili, e di aumentare la leggibilità del sito nella sua complessità storica e cronologica», ha detto Toniolo. «I nuovi spazi che si verranno a creare - ha spiegato l'architetto Rosanova - se da un lato daranno luogo ad un percorso di visita materialmente più ampio e coordinato, ampliando i camminamenti di visita e raccordando i livelli, dall’altro daranno nuove possibilità di utilizzo del sito». 

«Si conclude oggi una prima tappa del lungo lavoro di progettazione finalizzato ad una nuova sistemazione dell'area archeologica e del parco storico di San Saturnino - ha aggiunto da parte sua Olivo - Un lungo lavoro di concertazione con tutte le istituzioni coinvolte oltre il Segretariato, la Soprintendenza e la direzione regionale Musei della Sardegna che potrà valorizzare al meglio l'importante sito e l'antica basilica, luogo simbolico per l'Arcidiocesi, per la città e per la fruizione turistica».

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