Strade vuote a Cagliari il giorno di Pasqua. Poche le persone in giro: c'è chi è uscito per lavoro, chi per acquistare il giornale e chi per la passeggiata vicino a casa con il proprio cane. Il Covid-19 fa paura e anche la presenza delle forze dell'ordine ha convinto la maggior parte dei cagliaritani a stare nella propria abitazione.

La chiesa dei frati cappuccini (foto Vercelli)
La chiesa dei frati cappuccini (foto Vercelli)
La chiesa dei frati cappuccini (foto Vercelli)

Qualche irregolarità è stata riscontrata: le autocertificazioni verranno valutate e verificate. "Ricordiamo che si può uscire solo per comprovate necessità", ribadisce Veronica Madau, portavoce della questura di Cagliari. "I controlli da parte delle forze dell'ordine continueranno anche il giorno di Pasquetta. Non roviniamo i sacrifici fatti fino a questo momento".

In questa Pasqua unica nel suo genere, il centro storico ha un aspetto insolito. Così come il Poetto: lungomare e spiaggia deserti.

Nel tour della città si incrocia qualche ciclista (si contano sulle dita di una mano), qualche persona a passeggio senza cane e qualcuno seduto sulle panchine di piazza Yenne. E le chiese aperte per una preghiera sono punto di approdo per pochi fedeli: la messa di Pasqua, blindata, ai tempi del Covid-19 viene celebrata sui social.

Viale Buoncammino (foto Vercelli)
Viale Buoncammino (foto Vercelli)
Viale Buoncammino (foto Vercelli)

"NON RAGGIUNGETE LE SECONDE CASE"

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