Nuove proteste dei pazienti talassemici di Oristano a causa della carenza di medici nell'ospedale di Oristano.

"Nel 2017 ci era stato promesso che sarebbero state programmate le visite cardiologiche, gli esami holter è tutto quello che riguarda il monitoraggio del cuore - denuncia il presidente dell'Associazione talassemici Massimiliano Vinci - cure e controlli per noi talassemici di fondamentale importanza. Anche di recente il direttore della struttura, Antonio Caddeo, ha ammesso le difficoltà a programmare le visite di controllo per la cronica carenza di personale".

Il presidente dell'associazione cinque mesi fa era stato ricevuto dal direttore generale dell'Ats Fulvio Moirano, con la promessa che avrebbe risolto in tempi brevi i problemi denunciati.

"Il tempo è trascorso senza aver visto niente di quanto ci era stato promesso - aggiunge Massimiliano Vinci - dopo tanti mesi e le solite promesse siamo ancora così. Anche il reparto trasfusionale - osserva Vinci - ancora non ha visto accreditata la struttura per le donazioni e siamo costretti a ricevere i donatori in un tugurio, dove fanno i salti mortali anche i medici e gli infermieri che lavorano in spazi ristretti e non idonei".

La direzione della Assl di Oristano spiega che l'arrivo di nuovi medici, in mobilità, garantirà a breve le visite cardiologiche programmate. Relativamente alla presunta inadeguatezza dei locali - dice la nota della Assl - "gli attuali spazi sono assolutamente dignitosi e si tratta, in ogni caso, di una sistemazione provvisoria e non definitiva".
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