Nessuna traccia né della variante Delta né della nuova e temibile variante inglese Xe, e sorpasso di Omicron 2 su Omicron 1 con il 65% dei casi di positività al Covid registrati e attribuibili a questo tipo di contagio. È il quadro della situazione relativa ai sequenziamenti effettuati nei laboratori dell'Azienda universitario ospedaliera di Cagliari.

"Si registra solo qualche caso di sottotipo di Omicron 1 - spiega il direttore sanitario dell'Aou Ferdinando Coghe - per il resto i casi di Covid sono legati tutti alle due varianti principali. Siamo comunque in attesa dei risultati del sequenziamento effettuato sia a Cagliari sia a Sassari dall'Istituto superiore di sanità: attendiamo gli esiti a brevissimo. Sarà questa survey a fornire un quadro completo della situazione in Sardegna".

Forza e velocità dei contagi sono ora attenuati dalle vaccinazioni: "I rarissimi casi di sintomatologia grave - spiega Coghe - anche tra i vaccinati rientrano nelle statistiche. Vaccinarsi è fondamentale, anche perché si registra una notevole differenza di resistenza al virus tra la seconda e la terza dose. Insomma, è fondamentale la terza dose per proteggersi meglio".

Molti casi, ma anche molta preoccupazione per sintomi che possono essere scambiati per Covid: "Circola anche l'influenza e anche per questo consigliamo sempre il vaccino antinfluenzale. Primo, per proteggersi dall'influenza. Secondo per ridurre gli eventi e facilitare le diagnosi dei medici", conclude il direttore sanitario dell'Aou di Cagliari. 

(Unioneonline/v.l.)

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