Fumata bianca nell’iter istruttorio propedeutico all’ok definitivo al progetto del nuovo stadio di Cagliari.

La Giunta regionale, su proposta dell’Assessora alla Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, ha infatti espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale.

Quello del nuovo stadio del capoluogo, sottolinea Villa Devoto, «è uno dei progetti più attesi e di maggiore rilevanza pubblica per la città e per l’intera Sardegna: un’opera che segna la rinascita dell’area dove ancora si erge il rudere del vecchio Sant’Elia, ponendo le basi per la realizzazione di un impianto sportivo moderno, sostenibile e multifunzionale, capace di proiettare la Sardegna tra le regioni protagoniste dei Campionati Europei di calcio del 2032».

«Con la conclusione del procedimento autorizzativo - sottolinea l’assessora Laconi - si compie un passo decisivo per la rigenerazione di un’area urbana strategica, punto di incontro e di connessione tra i quartieri di Sant’Elia e San Bartolomeo. È un risultato che arriva dopo anni di attesa e che consentirà alla città di Cagliari di dotarsi finalmente di un’infrastruttura moderna, sostenibile e pienamente integrata nel suo contesto urbano e ambientale. Un progetto che unisce sport, architettura e visione di futuro, restituendo alla città uno spazio simbolico capace di generare nuova vitalità sociale e culturale».

Il nuovo stadio - destinato a ospitare una capienza base di circa 25.000 spettatori, espandibile fino a 30.000 in occasione di eventi internazionali come i Campionati Europei e conforme agli standard UEFA di categoria 4 – sarà costruito sul sedime del vecchio impianto, con uno spostamento di circa 55 metri verso nord-ovest.

«Sarà una struttura all’avanguardia – evidenzia Villa Devoto -, progettata secondo i criteri dei Nearly Zero Energy Building (nZEB), capace di accogliere non solo eventi calcistici ma anche concerti, congressi e manifestazioni culturali, grazie alla presenza di un hotel da 122 camere, sale per convegni, un museo dedicato al Cagliari Calcio, spazi commerciali e un centro benessere».

In una nota la Giunta Todde prosegue: «Il progetto nasce dall’Accordo di Programma sottoscritto tra Regione Sardegna e Comune di Cagliari, in attuazione dell’art. 11 della L.R. 1/2023, il 27 dicembre 2024.

L’accordo di programma, firmato dalla Presidente Todde e dal Sindaco Zedda, recepisce le modifiche approvate dal Consiglio comunale nel dicembre 2024, in coerenza con gli indirizzi urbanistici e ambientali della città. L’intervento risponde agli obiettivi di valorizzazione urbana e rigenerazione territoriale, restituendo centralità e funzione a uno dei luoghi più simbolici della città. Oltre alla demolizione del vecchio Sant’Elia, sono previste opere di riqualificazione delle aree limitrofe, con nuovi parcheggi, spazi verdi e connessioni pedonali tra i quartieri di Sant’Elia, San Bartolomeo e il litorale. Saranno inoltre mantenuti il campo da gioco e la tribuna principale dell’attuale impianto provvisorio, garantendo la continuità delle attività sportive durante le fasi di cantiere. Il nuovo Sant’Elia – conclude la Giunta – sarà un polo sportivo e culturale di livello internazionale, esempio di equilibrio tra innovazione, sostenibilità e identità territoriale, e segnerà un momento di svolta per la città e per l’intera isola, destinata a ospitare uno degli impianti più moderni e rappresentativi del Mediterraneo».

(Unioneonline)

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