Nessuno sa, al momento, quanto costerà il nuovo “Ospedale di città” di Cagliari che, stando alla delibera della Giunta regionale del primo giugno, dovrebbe prendere il posto di Brotzu e Businco. Anche se dalle riunioni di maggioranza successive è emerso un altro orientamento, che prevede (anche) il potenziamento del San Michele (QUI LA NOTIZIA). 

In attesa di nuovi provvedimenti che ufficializzino la nuova linea, il procedimento va avanti. La Regione aveva dato mandato ad Ares di individuare l’area per la realizzazione della nuova struttura sanitaria e di realizzare uno studio di fattibilità. L’agenzia regionale per la salute, a sua volta, ha indetto una manifestazione di interesse per reclutare  un professionista, o una società, che supporti il responsabile del procedimento, Giampiero Testoni, nella «elaborazione di uno studio di fattibilità», appunto,  «funzionale alla riorganizzazione e al dimensionamento delle funzioni degli ospedali San Michele dell’Arnas “Brotzu” e dell’ospedale Oncologico-Businco, o altra struttura di interesse». 

L’operatore interessato dovrà realizzare un lavoro che: 

  • definisca gli obiettivi di efficientamento clinico-gestionale della rete erogativa;
  • declini le azioni di intervento necessarie (adeguamento dotazione di posti letto, interventi di riqualificazione di presidi esistenti, ecc)
  • indichi il livello di priorità degli interventi;
  • definisca il posizionamento strategico del nuovo ospedale all’interno della rete erogativa;
  • determini il dimensionamento clinico-gestionale del nuovo ospedale di Cagliari, tenuto conto delle funzioni e dei servizi e della valutazione preliminare delle superfici necessarie per ciascuna funzione sanitaria e le funzioni di supporto;
  •  individui il miglior sito, tra quelli proposti dalla Pubblica Amministrazione, su cui edificare il nuovo ospedale di Cagliari, tenendo conto degli assi viari e dei tempi di percorrenza per l’accessibilità da parte dell’utenza e che possa essere dotato di elisuperficie (con i requisiti previsti da ENAV) e adeguata area parcheggio;
  •  proponga la possibile rifunzionalizzazione delle strutture ospedaliere esistenti. 
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Nell’aderire al bando di Ares (che ha messo a disposizione 138mila euro) , i professionisti avrebbero dovuto anche indicare il prezzo di mercato della loro prestazione. L’avviso scadeva il 6 luglio e l’incarico non risulta ancora affidato.  Il 5 sono arrivate delle richieste di chiarimenti da parte di un gruppo interessato. Si legge: «All’articolo 3 dell’avviso è richiesto di indicare il prezzo di mercato per il servizio di progettazione, ma senza informazioni circa l’importo dei lavori struttura non si è in grado di calcolare il corrispettivo. Si richiede pertanto una delucidazione in merito». 

La risposta dell’Ares: «Lo scopo del presente avviso è quello di individuare un operatore economico per la redazione di uno studio di fattibilità che conduca, tra l’altro, ad una accurata analisi di sostenibilità economico-finanziaria dei lavori da realizzare». 

Quindi: quanto costerà l’eventuale nuovo ospedale non si sa. Ma la Regione ha già fatto sapere di avere a disposizione un miliardo e mezzo per i quattro (nuovi) da costruire in tutta la Sardegna. 

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