Giro di vite della Regione sugli ingressi nell'Isola per tutelare la zona bianca.

Il governatore Christian Solinas ha infatti firmato l'ordinanza (LEGGI IL TESTO) che regola gli arrivi nelle seconde case, provvedimento sollecitato da più parti negli ultimi giorni per evitare l'assalto alle migliaia di seconde case da parte di chi proviene da zone rosse e arancioni e scongiurare così un possibile aumento dei contagi.

"L'ingresso in Sardegna con la finalità di recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (le cosiddette seconde case) da parte di persone "non residenti" - si legge nell'ordinanza, la numero 9 del 2021 - è consentito solo in presenza di comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e/o di indifferibilità documentata ovvero per motivi di salute". I vettori e gli armatori sono tenuti a verificare prima dell'imbarco la ricevuta dell'avvenuta registrazione dei passeggeri sull'applicazione "Sardegna Sicura" e la documentazione attestante il possesso dei requisiti.

Inoltre, "il Corpo forestale e di vigilanza ambientale supporterà il personale sanitario di ATS nelle attività di monitoraggio e controllo delle certificazioni di avvenuta vaccinazione e di sottoposizione al tampone molecolare o antigenico, dichiarate dai passeggeri sulla piattaforma".

Ai sindaci è invece demandato il monitoraggio e controllo sul rispetto della permanenza domiciliare nei centri abitati. Infine i passeggeri che si sono sottoposti "al tampone rapido antigenico al quinto giorno successivo a quello di sottoposizione al primo tampone presso le aree dedicate nei porti e aeroporti, o che si sono sottoposti al tampone molecolare entro 48 ore dall'ingresso nel territorio regionale", devono segnalarlo sempre sulla piattaforma "Sardegna Sicura".

L'ordinanza avrà validità fino al 6 aprile 2021, giorno dopo Pasquetta.

(Unioneonline/l.f.)
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