Metropolitana leggera a Cagliari: 24 milioni per la tratta Marina Piccola-ospedale Marino
Si amplia la rete dei trasporti, approvate due delibere
Nuovi ampliamenti per la rete della metropolitana leggera a Cagliari. La Giunta regionale – su proposta dell’assessore ai Trasporti, Giorgio Todde – ha approvato due delibere nell’ultima seduta con le quali aggiunge una ulteriore tratta, quella da Marina Piccola all’ospedale Marino, lungo la direttrice Poetto, dando il via ai lavori di progettazione del tracciato che collegherà gli ospedali cittadini.
"È un nuovo importante tassello nella realizzazione di un'opera fondamentale per Cagliari e per tutta l'area vasta - commenta il presidente della Regione, Christian Solinas - parte di un progetto che stiamo portando avanti per creare un sistema integrato di trasporti pubblici sempre più basato sulla mobilità leggera. Collegare tutti gli ospedali cagliaritani vuol dire offrire servizi moderni ed efficienti, rendendo più accessibili le strutture sanitarie e favorendo nel contempo la diminuzione del traffico veicolare e un minore impatto ambientale".
Nel dettaglio, con la prima delibera, le risorse rimanenti dopo la rimodulazione dei finanziamenti assegnati alla “direttrice Quartu” sono state destinate alla realizzazione della tratta che va da Marina Piccola al nuovo ospedale Marino (l’importo: 24 milioni e 500mila euro). Quindi è stato dato mandato all'Arst per la progettazione del nuovo tratto individuandone l'estensione in funzione delle risorse disponibili.
Con la seconda delibera, invece, la Giunta ha dato mandato all'Arst di completare la progettazione della “direttrice Ospedali” definendo la lunghezza della tratta e la stima attendibile del finanziamento necessario per la realizzazione dell'opera.
"Dalle interlocuzioni con il Comune di Cagliari - aggiunge l'assessore Todde - è emersa la necessità di collegare con la rete metrotranviaria gli ospedali di Cagliari (Oncologico, Microcitemico e Brotzu) per consentire un miglior accesso ai servizi sanitari da parte dei cittadini dell'area metropolitana e contemporaneamente contribuire a decongestionare la viabilità dal traffico veicolare privato".
(Unioneonline/s.s.)
