Anche oggi si parte domani. L’apertura della metro di superficie – che però sarebbe più corretto chiamare tram – all’inizio era stata ipotizzata per autunno 2024, poi al termine delle festività natalizie, quindi dopo quelle di Pasqua. A luglio la nuova data: l’inizio del nuovo anno scolastico. Ma neanche questa verrà rispettata, e visti i tanti cantieri aperti le conseguenze saranno drammatiche per gli automobilisti cagliaritani.

Al palo

Aumenti dei costi, pandemia e intoppi vari. Sembra una maledizione quella che aleggia sulla linea 3 della metro. Ultimo ostacolo i collaudi dell’Ansfisa (l’Agenzia nazionale responsabile della sicurezza nel settore ferroviario e delle infrastrutture stradali e autostradali, che opera sotto la vigilanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti). Iniziari martedì 29 luglio, sono ricominciati questa settimana dopo la pausa ferragostana, ma non si ha notizia dei tempi di conclusione.

L’assessora regionale ai Trasporti Barbara Manca spiega. «Nei prossimi giorni si effettueranno altri controlli sull’infrastruttura per poter dare avvio alla cosiddetta condizione di pre-esercizio che prevede la circolazione dei mezzi senza passeggeri, continuativamente e per un certo numero di giorni», spiega l’assessora Manca. «Al termine di questa fase, se tutto sarà andato bene e attestato dal verbale della commissione, siamo pronti a rilasciare il nulla-osta per l’esercizio». I tempi? «La data di apertura non dipende da noi ma siamo fiduciosi che sia imminente».

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