Medici e infermieri trasferiti dall’Oncologico all’ospedale San Michele di Cagliari «lasciando talvolta il posto scoperto». È la situazione denunciata dalla Fials, che punta il dito contro i vertici dell’Arnas Brotzu. «Il modus operandi – si legge in un comunicato – è sempre lo stesso: due pesi due misure. Capita anche che si proceda con un cambio, ma non è mai alla pari, né  compensativo. Non sono chiare le motivazioni per cui anestesisti, cardiologi, radiologi, infermieri, oss, nel tempo, dopo diversi anni di esperienza all’Ospedale Oncologico siano stati trasferiti all’Ospedale San Michele, senza tener conto minimamente delle competenze acquisite»

Per la Fials è «assurdo e incomprensibile sembrerebbe il trasferimento di un cardiologo specializzato in cardio oncologia, specializzazione che sappiamo essere fondamentale per i pazienti oncologici in quanto vengono sottoposti a trattamenti che hanno come effetto collaterale proprio la cardiotossicità. Il tutto sempre è solo a danno dei pazienti, perché inevitabilmente le liste d’attesa aumentano. L’Oncologico dovrebbe essere l’HUB di riferimento regionale, almeno sulla carta, infatti dobbiamo ”purtroppo” ammettere che nell’ultimo decennio, con l’incorporazione all’Azienda Ospedaliera Brotzu, il Presidio Ospedaliero Businco è stato depauperato, perdendo completamente la propria identità».

Ma la polemica non si ferma ai trasferimenti del personale medico e tira in ballo anche l’uso e la gestione della struttura dell’Oncologico, che «è diventato un luogo di occupazione di spazi senza che vi sia un criterio logico; né è un esempio il reparto “fantasma” della Neuroriabilitazione, in quanto sottoutilizzato, parrebbe con la presenza di appena due pazienti al giorno». Poi l’apello ai vertici regionali per un intervento «significativo, teso a restituire all’ospedale Oncologico l’identità perduta, attraverso azioni mirate al ripristino delle risorse umane e materiali imprescindibili per il raggiungimento dei suoi storici livelli di efficienza ed efficacia».

(Unioneonline/v.f.)

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