Mattinata di divertimento al Luna Park Wonderland per novanta soci dell'Anmic
«Vogliamo permettere alle persone di uscire di casa e slegarsi dalla propria malattia», spiega il presidente dell’associazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una mattinata di spensieratezza al parco di divertimenti “Wonderland” in via San Simone: se la sono concessa una novantina di soci dell’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) realtà che ormai da tanti anni svolge nel territorio una funzione sociale indispensabile: «Vogliamo permettere alle persone di uscire di casa e slegarsi dalla propria malattia o da quella dei propri cari» commenta Fabrizio Rodin, presidente regionale. «Svolgiamo tutto l’anno attività socializzanti, anche durante la stagione estiva, andiamo al Poetto dove abbiamo venti ombrelloni. Abbiamo anche una collaborazione con il cinema Notorious dove andiamo ogni settimana e facciamo gite anche più volte al mese».
Questo è molto apprezzato dai soci: «Basta guardarli negli occhi per capire l’opportunità che gli hai dato».
Ma l’ANMIC nasce con un’altra finalità: «La nostra attività storica è quella di segretariato sociale che portiamo avanti dal 1956». Con un occhio rivolto al futuro: «Nel 2025 espanderemo la nostra attività a San Gavino, Selargius e Quartu Sant’Elena, che si aggiungono alle sedi storiche di Cagliari e Iglesias. Ma naturalmente siamo presenti anche nelle altre province sarde. Sfioriamo i 10.000 associati nell’isola. Mentre all’anno complessivamente assistiamo circa 40.000 persone. Solo la sede di Cagliari gestisce 100 telefonate al giorno e 5.500 associati.
Una necessità di assistenza alle persone che non si esaurisce mai: «Non è mai abbastanza, ci affianchiamo alle istituzioni. Sia il pubblico che il privato fanno il loro, ma c’è sempre più bisogno.
«All’inizio ero un po’ scettica» racconta Antonina Sensibile, di Quartu Sant’Elena, socia ANMIC dal 2005. «Ma una volta che ho conosciuto le persone, mi sono trovata benissimo: è come una grande famiglia. L’attività che preferisco? Andare al mare».
E fa un complimento all’associazione: «è davvero all’avanguardia nell’assistenza a noi persone con disabilità. Queste attività ci aiutano anche ad uscire dalla depressione».
Ormai le amicizie create all’ANMIC sono consolidate: «L’associazione per me è una famiglia», racconta Maria Defenzina Congiu, socia ANMIC di Cagliari dal 2020. «Ci permette di andare gratuitamente in palestra: questo mi fa stare meglio, ne è felice anche il mio medico curante. E posso vivere pienamente anche la passione per il disegno, mentre quando lavoravo non mi era possibile».
«Siamo orgogliosi di aver dedicato una mattinata al divertimento delle categorie più fragili» commenta Rossella Duville, una dei gestori del Wonderland. «Crediamo che in un luna park tutti, senza eccezioni, debbano poter vivere vivere gioia e spensieratezza».