Malamovida, reati dei minorenni e rapine: le priorità del nuovo prefetto di Cagliari
Si è insediato Giuseppe Castaldo, che ha già incontrato sindaco, procuratore, questore e comandanti provinciali«Massima collaborazione con tutte le altre istituzioni, con le forze dell’ordine ma anche dialogo con imprese, cittadini e associazioni». È la ricetta del nuovo prefetto di Cagliari, Giuseppe Castaldo, arrivato da una settimana nell’ufficio di piazza Palazzo.
Ha già incontrato il sindaco di Cagliari, il procuratore oltre al questore e ai comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza. Ed è pronto ad affrontare le diverse criticità del territorio: «Ho avuto delle indicazioni su quali siano le problematiche. Posso garantire che metterò il massimo dell’impegno. E cercherò di conoscere tutte le realtà di questa bellissima terra, dialogando e ascoltando tutti». Tra le difficoltà da combattere ci sono «la mala movida, i reati commessi dai minorenni e le rapine».
Oltre a intervenire sull’ordine pubblico per garantire più sicurezza, su alcuni problemi il nuovo prefetto evidenzia che «serve la sinergia con tutte le istituzioni perché non basta solo la forza o la repressione per risolvere delle criticità come la movida molesta e il disagio giovanile. Necessario dunque attivare dei piani sociali ed educativi. Ci lavoreremo tutti insieme».
Castaldi ha ringraziato tutti per le bella accoglienza: «Sono pronto ad affrontare questa nuova avventura». Il nuovo prefetto, 63 anni originario di Napoli, arriva dalla prefettura di Caserta. Prima di Caserta era stato prefetto a Pisa e Siracusa (emanando numerose interdittive antimafia e la proposta di scioglimenti di amministrazioni comunali). Nel suo passato anche gli incarichi di commissario straordinario nei Comuni, sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata, di Lusciano (dall’ottobre 2007 all'ottobre 2009), di Condofuri (dall’ottobre 2010 all’ottobre 2012) e di Reggio Calabria dall'ottobre 2012 all’ottobre 2014.