“Il sindaco ha uno strumento per evitare che anche gli uccelli superstiti di Monte Urpinu vengano uccisi. Lo utilizzi”. Si aggiunge anche la voce di Angelo Cremone di Sardegna pulita al coro di difensori dei volatoli del parco di Cagliari, il cui destino pare segnato dopo la scoperta di un focolaio di influenza aviaria da parte dei veterinari della Asl. I primi abbattimenti per arginare l’epidemia sono stati effettuati. Nei prossimi giorni ne sono attesi altri. 

«Ma a Campi Bisenzio, in Toscana, dove l’aviaria è stata scoperta a febbraio nel parco Chico Mendes, il sindaco, in collaborazione con la Asl, ha chiuso tutto e isolato i volatili senza sintomi. Che poi sono stati monitorati e tamponati costantemente. Poi l’area è stata riaperta e non si sono registrate uccisioni. Nel pieno rispetto dei regolamenti europei», spiega Cremone. 

Già candidato alla carica di sindaco a Cagliari, l’attivista ha convocato una manifestazione per martedì sotto palazzo Bacaredda: «Chiederemo lo stop a queste azioni scellerate», annuncia Cremone. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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