Polli e anatre di Monte Urpinu sono stati uccisi da “influenza aviaria ad alta patogenicità”, il sottotipo H5N1. La conferma della positività è arrivata ieri dal risultato delle analisi sui campioni d’organo effettuate dal “Centro di referenza delle Venezie”. 

Questo, fanno sapere dalla Asl di Cagliari “suffraga, senza alcun margine di dubbio, la correttezza delle misure intraprese dal Servizio sanità animale  relativamente all’abbattimento dei volatili presenti”.

La carica virale rilevata era “estremamente elevata in organi quali cervello, intestino e polmoni”. Era necessaria “la massima tempestività nella gestione del focolaio”.

Non ancora disponibili gli esiti degli esami “su un campione degli animali abbattuti, secondo protocolli previsti dalla normativa nazionale ed internazionale, ma già gli esami anatomo-patologici confermano le lesioni ascrivibili a influenza aviaria”.

Buone notizie arrivano da Molentargius e Santa Gilla: durante i sopralluoghi  non sono stati riscontrati sintomi riferibili alla malattia: “Le carcasse di volatili ritrovate e analizzate non hanno rilevato criticità”, dicono dall’Asl. 

L’allerta resta comunque massima, perché  la malattia “rappresenta un pericolo non solo per gli animali domestici, ma anche per la preziosa avifauna residente in Sardegna, particolarmente suscettibile in quanto non è mai venuta a contatto con questo tipo di virus”. 

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