Istigazione a delinquere anche aggravata dalle finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico.

Sono i reati ipotizzati a carico di sei indagati nei cui confronti questa mattina i carabinieri del Ros hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Perugia su richiesta della locale Procura.

Una persona è finita in carcere, una ai domiciliari, le altre quattro sono sottoposte ad obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’inchiesta riguarda un presunto gruppo di anarchico-insurrezionalisti che fa riferimento al Fai (Federazione Anarchica Italiana) e che aveva la sua base al Circolaccio Anarchico di Spoleto , luogo di aggregazione dove veniva discussa e approfondita la dottrina “federativista anarchica” e successivamente diffusa.

Arresti anche a Cagliari. L’intervento è stato condotto con il supporto dei comandi provinciali di Cagliari, Cosenza, Cremona, Genova, Lecce, Massa, Perugia, Roma, Taranto e Viterbo.

I destinatari delle misure sono “gravemente indiziati” dei reati ipotizzati in seguito alle indagini coordinate dalle procure di Milano e Perugia. 

Per la diffusione delle loro idee si servivano della rivista clandestina "Vetriolo”, il cui primo numero è stato pubblicato a Milano nel 2017. “Contro lo Stato e senza eccezioni: colpire le persone o colpire le cose?”, è l’inquietante passaggio di uno scritto pubblicato sulla rivista. Gli anarchici inneggiavano al compimento di attentati.

(Unioneonline/L)

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