Nella giornata di oggi la Prima Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato l’Articolo 1 del Disegno di legge costituzionale di iniziativa popolare sull’insularità.

La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato la modifica dell'articolo 119 della Costituzione.

"L'inserimento della frase 'La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie e rimuovere gli svantaggi derivanti dalla insularità' è un risultato importantissimo e rappresenta il primo vero passaggio legislativo volto a riconoscere la condizione di insularità quale diritto inalienabile dei sardi". È il commento a caldo del Presidente del Comitato per l'insularità Roberto Frongia e del Presidente del Comitato Scientifico Maria Antonietta Mongiu.

"Oggi possiamo dire di avere ancora più chiare le ragioni che ci devono spingere a preservare le nostre radici, le nostre tradizioni, la nostra Storia e la nostra lingua - continuano Frongia e Mongiu - La condizione di insularità e il suo riconoscimento devono offrire l'occasione storica per trovare soluzioni ai problemi che gravano sulla Sardegna perché nonostante i trattati comunitari e internazionali l'Isola continua ad avere uno svantaggio infrastrutturale e strutturale che si concretizza in danni di carattere sociale, economico, culturale. Questo passaggio positivo della Commissione Affari Costituzionali rende evidente l'importanza, la bontà e la positività di una battaglia voluta e combattuta dal popolo sardo".

"E’ un passo importante, anche se solo un primo passo - dice il senatore Gianni Marilotti del Movimento 5 Stelle, tra i promotori del disegno di legge - ora occorrono una visione sul futuro della Sardegna, determinazione per esercitare un autogoverno e ottenere una fiscalità di vantaggio, oltre che un serio piano di infrastrutturazione che possa superare il gap che condiziona pesantemente la nostra economia. Sappiamo che si tratta dell’introduzione di un principio, ma questo ci dà più forza per aprire un tavolo negoziale con l’Unione Europea".

(Unioneonline/F)
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