C’è chi non ha mai versato il canone per dieci anni, nè provveduto alla manutenzione ordinaria (obbligatoria) dell’impianto. Chi utilizzava gli spazi senza aver mai firmato la convenzione col Comune, e chi aveva cominciato a pagare regolarmente ma poi è stato costretto a interrompere per oggettive difficoltà. Calcio, basket, nuoto, ginnastica, pallavolo: è ampio e variegato l’universo delle società sportive cagliaritane che non pagavano i canoni di concessione per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali. Il credito che il Comune vanta con le associazioni è di oltre mezzo milione di euro, ben 560mila per l’esattezza. Una situazione delicata, sulla quale adesso a Palazzo Bacaredda sono decisi a venire a capo. «La regolarizzazione dei crediti pregressi rappresenta uno degli obiettivi di legalizzazione del settore che questa Giunta e il mio assessorato perseguono», afferma l’assessore allo Sport Giuseppe Macciotta. «Si tratta di una cifra rilevante che questa amministrazione ha scoperto dopo un attento monitoraggio di tutte le concessioni, stiamo cercando di porre rimedio con un’azione equilibrata che contempera le esigenze dell’amministrazione con quelle delle società che, come noto, sono alle prese con una cronica carenza di spazi».

Giuseppe Macciotta
Giuseppe Macciotta
Giuseppe Macciotta

Obiettivi

Non c’è dunque uno spirito punitivo nell’azione dell’amministrazione. Neppure verso quelle società che negli anni hanno scelto deliberatamente di non versare il canone al Comune. «Nessun intento punitivo», ribadisce Michele Boero, presidente della commissione Sport che ha guidato il monitoraggio. «Il compito dell’amministrazione è assicurare il rispetto delle regole e garantire regole uguali per tutti. Ci possono essere situazioni di difficoltà e questa amministrazione è pronta ad ascoltare e trovare insieme alle società le soluzioni più adeguate per ciascuno», aggiunge. Ecco perché, sottolinea l’assessore Macciotta, «abbiamo aperto un dialogo con le associazioni per consentire il rientro graduale dai debiti. Questo metodo sta facendo registrare ottimi risultati, tanto è vero che negli ultimi due mesi abbiamo incassato più di centomila euro di arretrati».

Michele Boero, presidente della commissione Sport
Michele Boero, presidente della commissione Sport
Michele Boero, presidente della commissione Sport

Il futuro

Domanda: ma come è possibile che il Comune non abbia riscosso le concessioni per tanti anni? Qualcuno sostiene che la ragione vada cercata nello cronica carenza di organico degli uffici: col personale ridotto all’osso, l’amministrazione è in affanno, dovendo sbrigare innanzitutto le priorità (i servizi al cittadino). Questo spiegherebbe anche perché spesso non si riesce a controllare lo stato delle manutenzioni che, per regolamento, almeno quelle ordinarie, sono a carico del concessionario. Ecco allora che in futuro, ma si tratta solo di una ipotesi, nulla di più per il momento, potrebbe essere una società esterna incaricata dal Comune a svolgere tutte le verifiche sullo stato delle manutenzioni degli impianti e sulla regolare riscossione delle concessioni.

Mauro Madeddu

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