I pescatori di Santa Gilla hanno manifestando davanti al Consiglio regionale per chiedere un indennizzo.

Da ormai due settimane i 250 pescatori che fanno parte delle cooperative del Consorzio ittico sono costretti al fermo forzato. Gli ultimi due nubifragi hanno non solo danneggiato gli impianti ma reso l'acqua torbida e probabilmente insalubre per cozze e arselle.

La Asl in via precauzionale ha bloccato la raccolta e la commercializzazione dei molluschi, che già i pescatori avevano messo in atto.

Intanto il sit-in è stato rinviato a domani mattina. Si ritroveranno in via Roma mentre l'Aula dell'Assemblea regionale discuterà il caso Santa Gilla e soprattutto approverà la "leggina" per garantire il risarcimento dei danni causati dai nubifragi dei giorni scorsi ai 250 operatori delle coop che operano nella laguna.

I fondi ci sono ma la Regione deve trovare la soluzione per evitare di incappare nel piano degli aiuti di Stato non percorribile.

Molto probabilmente i contributi saranno erogati a ogni singolo pescatore regolare. La manifestazione è stata sciolta dopo le rassicurazioni dei consiglieri regionali Edoardo Tocco e Piero Comandini che hanno incontrato i pescatori.

Edoardo Tocco incontra i pescatori (foto Andrea Piras)
Edoardo Tocco incontra i pescatori (foto Andrea Piras)
Edoardo Tocco incontra i pescatori (foto Andrea Piras)

L'INTERVISTA:

Andrea Piras
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