Francesca Pulvirenti Segni: la signora del paesaggio che rimosse i casotti
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La sola idea che qualcuno potesse pensare a favoritismi la disturbava.
«Cose un po' antipatiche». Del resto, con quel cognome acquisito - Segni - a Sassari era difficile passare inosservata. Così la moglie siciliana del figlio del Presidente emerito della Repubblica, Antonio, appena si è presentata l'occasione è volata a Cagliari. Sovrintendente dei Beni culturali. «Tre anni su e giù per la Carlo Felice con i miei due bambini», fino a quando ha lasciato il Capo di sopra per il capoluogo anche il marito, docente universitario. Ed è stato subito visibile il segno dell'architetta Francesca Pulvirenti.
I casotti del Poetto, innanzitutto: «C'erano problemi igienici, li ho fatti smontare uno per uno e fotografare, dovevano essere rimessi in spiaggia invece li hanno distrutti». È ancora dispiaciuta. «Ma non è il solo scherzetto del genere, è successo anche per il mercato civico del Largo e per il pezzo di Stampace, lungo la via Santa Margherita, buttato giù con la ruspa in una notte». Aveva persino denunciato il sindaco, Paolo De Magistris, e aveva subito ricevuto una telefonata.