Il pubblico ministero Marco Cocco ha chiesto la condanna a otto anni di carcere nei confronti di Mario Diana, l’ex capogruppo di An e PdL in Consiglio regionale.

Al termine della sua requisitoria il magistrato dell’accusa ha chiesto che l’imputato, accusato di peculato aggravato nell’ambito dell’inchiesta sul presunto uso illecito dei fondi ai gruppi del consiglio regionale, venisse riconosciuto colpevole di quasi tutte le imputazioni contestate: sia quelle che avrebbe fatto direttamente spendendo i fondi del gruppo illegittimamente, sia quelle fatte avallando le spese degli altri consiglieri finiti sotto inchiesta.

Subito dopo è intervenuto l’avvocato difensore Pierluigi Concas che ha fatto una lunghissima arringa in diritto, chiedendo l’assoluzione perché il processo non ha dimostrato la responsabilità del proprio assistito di un eventuale accordo con gli altri imputati per commettere il presunto peculato.

A Mario Diana vengono contestate spese illecite per circa 200mila euro che arrivano a 600mila con il calcolo di quelle autorizzate agli altri consiglieri del gruppo.

Il 22 giugno si terrà la prossima udienza davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari con l’arringa del secondo difensore, Massimo Delogu.

Francesco Pinna

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