Condanne dai sei mesi di reclusione ai 2 anni per l'ex editore Alberto Rigotti sono state chieste dal pubblico ministero Giangiacomo Pilia nel processo bis per i mancati versamenti dei contributi per i giornalisti, che vede imputati alcuni dei vertici del gruppo editoriale Epolis, fallito con un buco da 120 milioni di euro.

Oltre al processo principale per la presunta bancarotta che si sta celebrando separatamente, oggi si è chiusa la discussione del filone legato ai reati tributari per i versamenti e le ritenute certificate non versate.

Chiesta la condanna, oltre che per Rigotti, anche per Francesco Ruscigno, Sara Cipollini, Vincenzo Maria Greco, Carlo Momigliano e Claudia Noziglia. I difensori Luigi Concas, Massimiliano Ravenna e Guido Manca Bitti hanno dato battaglia nelle loro arringhe, chiedendo l'assoluzione.

Il 22 settembre il giudice del Tribunale di Cagliari leggerà la sentenza.
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