Ciclabili che non vanno da nessuna parte, che iniziano e finiscono nello spazio di pochi metri (come in via della Pineta, salendo accanto alla chiesa).

Oppure piste che sfociano all'improvviso in mezzo al traffico (in via XX Settembre). Che fanno zig-zag (in via Fleming) e costringono i ciclisti a buttarsi in mezzo alla strada per arrivare dall’altra parte. Tracciati scoloriti o ricavati tirando giù una linea di asfalto, senza segnaletica (quella di Su Siccu, oltre il Nervi, lungo il canale di Terramaini).

La pista ciclabile lungo il canale di San Bartolomeo
La pista ciclabile lungo il canale di San Bartolomeo
La pista ciclabile lungo il canale di San Bartolomeo

Ci vuole un po’ di tempo prima di trovare davvero una pista ciclabile a Cagliari degna di una città europea. Peccato che siano solo poche centinaia di metri. Il resto del viaggio in bici in città è un percorso a ostacoli, lungo uno spezzatino di piste dove si perde la bussola di continuo.

La pista ciclabile salta la carreggiata in via Fleming (Foto: Ungari)
La pista ciclabile salta la carreggiata in via Fleming (Foto: Ungari)
La pista ciclabile salta la carreggiata in via Fleming

I dettagli nell’articolo di Mauro Madeddu su L’Unione Sarda in edicola e nell’edizione digitale

© Riproduzione riservata