Anche nell'Isola le vittime di coronavirus potrebbero essere sottostimate. E' quanto emerge dal rapporto stilato ieri dall'Istat assieme all'Istituto superiore di sanità.

In Italia c'è stato, tra il 20 febbraio (data del primo caso di Covid-19 diagnosticato a Codogno) e il 31 marzo si è passati da una media di 65.592 morti nel periodo 2015-2019 ai 90.646 del 2020.

Dei 25.354 decessi in più solo poco più della metà 13.710 sono stati ufficialmente attribuiti al virus. Il Covid-19 potrebbe aver direttamente (nei casi in cui il tampone non è stato effettuato) o indirettamente (persone non curate per via di un sistema sanitario sovraccarico) ucciso molte più persone rispetto ai dati ufficiali. Ed è un'ipotesi molto probabile, visto che a marzo 2020 il maggior incremento di mortalità è stato registrato proprio nelle aree più colpita. Un +185% in Lombardia e +70% in Emilia Romagna, ad esempio.

Con picchi spaventosi nelle aree più martoriate: +568% a Bergamo, +391% a Cremona, +371% a Lodi, +291% a Brescia, +264% a Piacenza.

SARDEGNA - E anche nell'Isola i numeri potrebbero essere da riscrivere, seppur in maniera più contenuta. I decessi Covid tra il 20 febbraio e il 21 marzo 2020 sono stati 1.707, di cui 39 attribuiti a pazienti Covid positivi. La media nello stesso periodo tra il 2015 e il 2019 era di 1.495. Quindi 212 morti in più, di cui "solo" 39 sono stati attribuiti al virus.

In Sardegna solo Sassari è considerata area "a media diffusione del virus": qui i decessi sono stati 630 a marzo, 96 in più rispetto alla media 2015-2019, 27 dei quali attribuiti all'epidemia.

Tutti gli altri sono aree a bassa diffusione. A Cagliari la media dei decessi sino al 2019 era di 174, questanno il dato è salito a 186, una la morte attribuita al virus. A Nuoro più 15 decessi rispetto alla media (242), sei quelli ufficiali Covid. A Oristano, che a fine marzo contava una vittima Covid, quest'anno sono stati registrati 226 decessi, 18 in più della media. Il Sud Sardegna è passato da 351 a 423: 72 in più, quattro attribuiti al coronavirus.

(Unioneonline)
© Riproduzione riservata