Uno strano messaggio arrivato su Facebook, che in un primo tempo ha pensato di eliminare, le ha consentito invece di ritrovare una parte della sua famiglia originaria della Sardegna.

Francesca Trivella, 75enne che vive in provincia di Pisa, a Forcoli, è stata contattata attraverso il social network: "Stiamo cercando una persona che ha il tuo nome e cognome, sua madre si chiamava Maria Trivella", diceva il testo.

Francesca è rimasta di sasso, qualcuno conosceva il nome di sua mamma, ma cosa poteva volere? La diffidenza stava per prendere il sopravvento quando invece, forse per una strana vocina che le diceva "chiedi qualcosa in più", ha scelto di rispondere.

Ed è venuto fuori che dall'altra parte c'era un'intera famiglia che in comune con lei ha un uomo, Francesco Diana.

Ma per ricostruire questa storia a lieto fine bisogna tornare al 1943. Francesco è un militare sardo che in Toscana conosce Maria Trivella. I due si innamorano e organizzano il matrimonio. C'è qualche problema burocratico con i documenti quindi il giovane torna nell'Isola per sistemare il tutto, e a quel punto succede che viene spedito in Russia a combattere.

Maria, che intanto si scopre incinta, lo aspetta per giorni, settimane, mesi. E dà alla luce una bimba, che chiama Francesca e alla quale dà il proprio cognome, Trivella. Crede che Francesco sia morto, si rassegna e nel frattempo incontra un altro uomo. Ed è con lui, e con una bambina, che Diana - una volta rientrato in patria e corso per riabbracciarla - la vede per strada.

"Si è rifatta una vita, mi ha dimenticato", pensa il militare sardo, e l'idea che possa essere sua figlia nemmeno lo sfiora perché gli sembra una bambina troppo piccola, i tempi per lui non tornano. E in effetti quella è la sorella di Francesca, nata dopo.

Torna in Sardegna, si sposa e ha sei figli. Morirà nel 1996, senza aver mai saputo nulla della piccola lasciata in Toscana.

Arriviamo quindi ai giorni nostri e a quel messaggio che Francesca ha ricevuto su Facebook. A scriverle sono stati i figli di Francesco Diana, una loro zia aveva ricevuto delle foto ma probabilmente non le aveva mai mostrate al fratello. La grande famiglia si è così potuta riunire con tutti i sette figli del militare sardo.

Sabrina Schiesaro

(Unioneonline)
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