"Con la legge regionale 33 del 2 agosto 2018 la Regione ha istituito il reddito di libertà. Una misura di sostegno per favorire l’indipendenza economica, l’autonomia e l’emancipazione delle vittime di violenza domestica che si trovano in condizioni di povertà e con figli minori. Condizione per la concessione dell’aiuto è la partecipazione a un progetto che ha per obiettivo proprio il raggiungimento dell’autonomia delle assistite. Si tratta di una legge fondamentale, che purtroppo non può essere applicata perché mancano i decreti attuativi. L’intervento della Regione è perciò urgente: questa legge rappresenta un aiuto concreto per tutte le donne che loro malgrado si trovano avvolte nella spirale della violenza economica e, talvolta, di conseguenza, di quella fisica". Così la consigliera regionale del M5S Carla Cuccu, che ha presentato un'interpellanza.

La legge 33 - prosegue - "prevede la possibilità di attivare intese e protocolli con i ministeri e le associazioni ma soprattutto prevede degli incentivi specifici per le imprese che assumono le donne vittime di violenza. Le imprese, inoltre, saranno esentate dal pagamento delle imposte regionali per un anno". Inoltre, il provvedimento contiene anche misure per la formazione di bambini e ragazzi.
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