Si allarga l’inchiesta della Procura per il crollo all’Università di Cagliari nel polo di Sa Duchessa: ci sono sette nuovi indagati, due hanno posizione di responsabilità all’interno dell’Ateneo, gli altri cinque sono i responsabili legali delle imprese che hanno lavorato nell’ala distrutta.

Sono il dirigente dell’ufficio manutenzioni dell’Università, Antonio Pillai, il direttore dei lavori, Bruno Concas, assieme ai responsabili delle imprese che hanno completato i cantieri nell’edificio: Alberto Mancosu, Paolo Mancosu, Fabio Vacca, Pier Paolo Cugurra e Roberto Barbieri. Tutti hanno ricevuto un invito della Procura per questa mattina: il pubblico ministero, come fatto con gli altri, consentirà anche a loro di nominare dei consulenti di parte in vista della perizia tecnica.

Per quella tragedia sfiorata il pm Giangiacomo Pilia ha aperto un fascicolo per disastro colposo e crollo colposo di edificio

Nel registro degli indagati finora erano stati iscritti i nomi dei vertici dell’Università di Cagliari, ossia il rettore Francesco Mola, il direttore generale dell’Ateneo Aldo Urru, la dirigente del settore investimenti, manutenzione immobili e impianti Antonella Sanna, e Agostino Zirulia del settore Investimenti e manutenzioni Edilizia e impianti.

La sera del 18 ottobre erano da poco passate le 21.45 quando con un boato in via Trentino è collassata l’ex aula magna di Geologia, ora utilizzata come aula di lezione e laboratori della facoltà di Lingue. Solo poche ore prima quell’edificio, di cui è rimasto solo un cumulo di macerie, era pieno zeppo di studenti

La struttura di recente era stata sottoposta a lavori di consolidamento: ora la Procura vuole vederci chiaro. E anche gli allievi, che per protesta hanno occupato l’aula magna Capitini.

(Unioneonline)

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