Resta stabile sotto la soglia del 20% l'occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid sia

nelle terapie intensive che nei reparti di medicina in Sardegna.

E’ quanto emerge dagli ultimi dati Agenas aggiornati al 9 maggio. Nel dettaglio in terapia intensiva si è passati in una settimana dal 24% di lunedì scorso al 19% di ieri anche se si registra un lievissimo incremento dell'1% nelle ultime 24 ore. Comunque una percentuale ben al di sotto della soglia critica del 30% fissata dal Governo.

Bassa la pressione anche negli altri reparti non intensivi: in sette giorni il calo è stato di quattro punti percentuali, dal 22 al 18%.

Attualmente, secondo l'ultimo monitoraggio dell'Unità di crisi regionale, i positivi ricoverati negli ospedali sardi sono 335: 295 in reparti non intensivi e 40 nelle intensive.

Anche a livello nazionale continua a calare il numero delle terapie intensive occupate da

pazienti Covid, attestandosi al 24%, ben 6 sotto la soglia critica del 30% . Si torna al valore di metà febbraio, ovvero prima dell'effetto della terza ondata pandemica.

Solo tre Regioni superano tale soglia oltre la quale diventa difficile la presa in carico di malati non Covid: Lombardia, Toscana e Puglia. Due settimane fa le terapie intensive Covid erano al 30% ed erano 7 le regioni oltre questo valore. 

E cala ancora, attestandosi al 25%, la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid-19 nei reparti ospedalieri ordinari, ben al di sotto della soglia di allerta del 40% individuata dal Ministero della Salute. Una soglia superata da una sola Regione, la Calabria, e sfiorata dalla Puglia.

I DATI REGIONE PER REGIONE – Questo, nel dettaglio, è ora il tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti ordinari nelle varie Regioni e Province autonome: Abruzzo (15% intensive, 20% reparti ordinari); Basilicata (13%, 30%); Calabria (22%, 42%); Campania (19%, 31%); Emilia Romagna (25%, 20%); Friuli Venezia Giulia (12%, 12%); Lazio (28%, 29%); Liguria (28%, 24%); Lombardia (35%, 27%); Marche (28%, 27%); Molise (13%, 12%); PA di Bolzano (10%, 11%); PA di Trento (20%, 11%); Piemonte (25%, 29%); Puglia (33%, 39%); Sardegna (19%, 18%); Sicilia (16%, 25%); Toscana (35%, 22%); Umbria (18%, 20%); Valle d'Aosta (30%, 14%); Veneto (13%, 12%). 

(Unioneonline/L)

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