Oltre sessanta ispezioni e 200 controlli, 5 illeciti riscontrati per un importo totale di 7mila euro di sanzioni, 280 attrezzi da pesca e 30 chili di prodotti ittici sequestrati.

E' il bilancio di una complessa operazione di controllo sulla filiera dei prodotti ittici che ha visto impegnati il personale e i mezzi sia navali che terrestri della Direzione Marittima di Cagliari.

L’operazione, svolta lungo il territorio e le acque di giurisdizione della Direzione Marittima di Cagliari, ha permesso di scoprire un’unità da pesca professionale che, non ottemperando alle disposizioni sul corretto segnalamento degli attrezzi, è stata sanzionata con il sequestro di questi e dei prodotti ittici catturati (rigettati in mare perché ancora vivi), oltre all’assegnazione di 4 punti di penalità al titolare della licenza di pesca e al comandante.

Anche le verifiche effettuate da remoto sui sistemi di controllo dei pescherecci in dotazione alla Guardia Costiera hanno consentito il rilevamento, da parte del dipendente Ufficio Circondariale Marittimo di Arbatax, di violazioni in materia di registrazione dei dati sul giornale di pesca elettronico, con conseguente sanzione amministrativa e assegnazione di 3 punti per infrazioni gravi al comandante del motopesca e alla società armatrice titolare della licenza.

L’attività svolta a terra in attività commerciali dell’hinterland di Cagliari, invece, ha fatto emergere violazioni sull'etichettatura e tracciabilità con conseguente sequestro dei prodotti ittici.

Infine il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa ha effettuato un sequestro penale, a carico di ignoti, di oltre 30 metri di reti da posta calata all’ingresso della foce del fiume Temo.

(Unioneonline/D)
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