Rinnovato oggi e dopo undici anni di proficua collaborazione il protocollo d'intesa tra i Carabinieri della Sardegna e le Suore della Congregazione delle figlie della carità di San Vincenzo de Paoli.

Si tratta di un’iniziativa in materia di assistenza e soccorso alle vittime dei reati di riduzione in schiavitù, a persone provenienti da paesi extracomunitari ed europei e a persone nei confronti delle quali sussistano concreti pericoli per la loro incolumità fisica, ad esempio per aiutarle a sottrarsi alle condizioni di sfruttamento da parte di organizzazioni criminali sovranazionali e nazionali.

Il protocollo, firmato nella Caserma "E. Zuddas", sede della Legione Carabinieri Sardegna, è stato diramato a tutti i presidi dell'Arma dislocati nell'Isola per dare continuità e migliorare ulteriormente i rapporti di collaborazione con la cooperativa gestita dalle religiose, così da svolgere un servizio di prossimità più efficace nel delicato settore d'interesse e tutelare nelle emergenze operative le vittime di questi reati.

L'iniziativa, peraltro, si inserisce in un più ampio contesto collaborativo già esistente anche a livello periferico tra le Stazioni Carabinieri e le Circoscrizioni Parrocchiali delle varie Diocesi sarde, che si prefigge l'obiettivo di offrire a tutti i cittadini, italiani e stranieri, la necessaria assistenza per una piena integrazione nella società.

La Congregazione ha espresso piena soddisfazione per il concreto lavoro svolto dai Carabinieri nella regione per l’importante sostegno fornito all'associazione nella realizzazione del progetto.

(Unioneonline/v.l.)

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