Turismo di Pasqua a rischio e passeggeri nel caos a causa dell'ennesima scadenza della continuità territoriale, prevista per aprile in attesa del nuovo appalto.

Impossibile, ad oggi, prenotare un viaggio tra gli scali dell'Isola e quelli di Fiumicino e Linate che abbia un orizzonte più lungo del mese di marzo. E nell'attesa che si sciolgano i nodi relativi al bando confezionato dall'assessorato ai Trasporti ma ancora in attesa dell'aggiudicazione, l'unica soluzione reale per chiunque debba pianificare un viaggio per la primavera o l'estate è affidarsi alle low cost, con tutte le incertezze, e le conseguenze, che questa scelta si porta tuttavia dietro.

GLI ALBERGATORI - A lanciare l'allarme sono soprattutto imprenditori e albergatori. Per chi vive di turismo una situazione di stallo di questo tipo è un danno incalcolabile.

"Gennaio, febbraio e marzo sono i mesi in cui la gran parte dei vacanzieri sceglie la propria destinazione", spiega Davide Collu, consigliere incaricato per il turismo di Confindustria Sardegna. "Chi cerca l'Isola e non la trova, perché non può prenotare i voli aerei, se ne va altrove".

"Ci troviamo in un momento in cui si devono programmare le vacanze e la burocrazia crea una barriera all'ingresso", ribadisce Paolo Manca, presidente regionale di Federalberghi. Che aggiunge: "Nel momento in cui una persona decide di acquistare una vacanza, se non riesce ad assicurarsi la prima destinazione che ha scelto, cerca e trova comunque altre soluzioni. Se a questo si aggiunge che 7 persone su 10 che si ritengono soddisfatte della propria vacanza valutano comunque opzioni diverse da quelle precedenti, è evidente cosa rischiamo di perdere".

Insomma, "i sardi continuano a essere ostaggio delle compagnie aeree che vedono nella continuità territoriale solo un grande business", aggiunge Sandro Salerno, presidente regionale di Assoturismo.

I PROSSIMI PASSI - La Regione conta di assegnare in via provvisoria le rotte entro gennaio. La commissione di gara è al lavoro dal 10 dicembre e il giorno dopo sono state aperte le buste. Ora è il momento dell'esame delle offerte economiche. Non servirà molto tempo: a Cagliari e Olbia ci sono solo due sfidanti (Alitalia e Air Italy), ad Alghero invece l'unica proposta è di Alitalia.

Il nuovo appalto sarà pagato in larga parte dallo Stato, grazie ai 120 milioni di euro stanziati dal Governo nel 2016. La base d'asta complessiva dell'appalto - diviso in sei gare - è di circa 41 milioni di euro all'anno, Iva compresa. Grazie ai ribassi d'asta, per le compensazioni economiche potrebbero bastare i soldi in arrivo da Roma. Un cambio di rotta sostanziale, visto che dal 2006 la Regione paga di tasca propria la continuità territoriale - oltre ai servizi sanitari - con 43 milioni di euro.

La novità più importante è quella della fine della tariffa unica. Da aprile i biglietti a prezzo fisso saranno garantiti solo per chi abita nell'Isola (oltre a studenti, disabili e over 70), mentre per tutti gli altri viaggiatori ci sarà un tetto massimo a seconda della stagione.
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