"La 'disOrdinanza' numero 21 del presidente Solinas sta solo creando caos nel mondo della ristorazione. Con la genialità che contraddistingue chi non conosce il mondo dell'impresa ci troviamo a combattere quotidianamente con il 'limite di presenze contemporanee non superiore a una persona ogni 20 metri cubi d'aria anche al chiuso e il tasso di ricambio dell'aria non inferiore a 0,5', ci sfugge ancora la modalità di misura".

Duro attacco di Fipe Confcommercio a Solinas. L’ordinanza, si legge in una nota dell’associazione di categoria, “è inapplicabile e soprattutto contrasta con quanto ha appena deciso il governo, che fa cadere il limite delle 4 persone a tavolo portandole a 6 al chiuso e senza limiti all'aperto”.

"Non siamo disposti a sopportare oltre - afferma il presidente di Fipe Confcommercio Sardegna, Emanuele Frongia - e per questo non ci rimane che organizzare una forma di protesta immediata e civile. Inondiamo la mail del presidente della Regione di messaggi di protesta con il testo 'Vogliamo lavorare senza il metro in mano e con una politica che non faccia pasticci'”.

“Chiediamo a tutti gli imprenditori e ai lavoratori del settore ristorazione di inviare questa mail di protesta e se l'assurda ordinanza non verrà cambiata metteremo in moto forme di protesta più incisive", conclude Frongia. 

(Unioneonline/L)

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