"Registriamo la volontà del Governo di venire incontro alle esigenze delle regioni come la nostra che chiedono procedure snelle e l'effettiva realizzazione delle opere pubbliche".

È il commento dell'Assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Frongia, in merito all'annuncio di commissariamento di alcune opere infrastrutturali tra cui alcune dighe sarde.

"Il commissariamento delle dighe - continua Frongia - consentirà una realizzazione veloce delle opere e degli interventi volti all'aumento della sicurezza (che in molti casi si traduce in maggiore capienza degli invasi), che si tratti di completamento delle fasi di progettazione e realizzazione delle opere o di riappalto dei lavori".

Tra le opere idriche di nuova realizzazione o di cui è previsto il completamento, il Mit ha inserito nell'elenco la diga di Maccheronis (NU), la diga di Monti Nieddu (CA), quella di Medau Aingiu (CA). Viene inoltre disposto l'incremento della sicurezza di grandi dighe esistenti: Cantoniera (OR), Rio Olai (NU), Rio Govossai (NU), Rio Mannu di Pattada (SS) e Monte Pranu (OR).

L'assessore Frongia evidenzia poi la volontà di proseguire sulla strada del commissariamento delle principali arterie stradali al fine di imprimere una necessaria accelerazione negli interventi: "Abbiamo chiesto e sollecitato più volte il Commissariamento di tutte le opere viarie principali - continua - e soprattutto abbiamo chiesto a più riprese una semplificazione vera che punti anche alla modifica del Codice degli appalti, condizione necessaria per portare a compimento la realizzazione delle opere. Un progetto stradale in Sardegna richiede fino a 40 pareri dovuti, che coinvolgono altrettanti Enti, a cui si aggiungono quelli necessari in corso d'opera. Il risultato è che - tra aggiornamenti progettuali richiesti, intoppi burocratici, cambi normativi e interlocuzioni varie - il tempo medio per la realizzazione di un tratto di strada è di 15 anni".

(Unioneonline/v.l.)
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