La Polizia di Cagliari è riuscita a individuare i responsabili di un furto messo a segno in una gioielleria di via Is Mirrionis.

Si tratta di un uomo e di una donna, entrati in azione lo scorso 5 ottobre. Poi la scoperta della complicità di una terza persona.

Il primo ad arrivare nel negozio, fingendosi un cliente, è stato l'uomo. Una volta all'interno ha chiesto al titolare di visionare alcune collane d'oro e quando i monili sono stati appoggiati sul bancone ha fatto la sua comparsa la prima complice, che ha suonato il campanello, fingendosi anch'essa cliente. E quando il titolare ha aperto la porta elettronica, il primo finto cliente ha afferrato le collane che aveva in visione, dileguandosi. Il propietario, però, gli si è subito lanciato dietro, costringendolo a liberarsi di parte del maltolto. Poi è scattato l'allarme al 113.

Sul posto sono quindi intervenuti i poliziotti delle Volanti e i falchi della Squadra Mobile che hanno dato il via alle indagini.

Nei paraggi, innanzitutto, sono stati trovati un paio di occhiali, una felpa e due proiettili integri calibro 6,35, gettati via dal fuggitivo, ma gli accertamenti hanno anche riguardato le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Queste ultime hanno permesso di confermare la complicità della seconda "cliente" che aveva suonato il campanello: la donna infatti ha tenuto aperto la porta al malvivente, consentendogli di scappare.

Decisiva anche l'analisi delle impronte lasciate dal ladro sul bancone: essendo già noto alle forze dell'ordine e dunque già schedato, gli agenti sono riusciti a dargli un nome e un cognome.

Non solo: gli inquirenti hanno anche accertato che la refurtiva era stata piazzata in un negozio Compro oro dal marito della donna che aveva facilitato la fuga del malvivente.

Tre complici, insomma, per lo stesso furto. Per tutti alla fine è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica per furto e ricettazione.

(Unioneonline/l.f.)
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