Città metropolitana di Cagliari: priorità a trasporti e parco unico
Sono 250 i progetti sul tavolo, per un investimento di circa un miliardo e mezzo di euro in 10 anni
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Approvato il piano strategico per la città metropolitana di Cagliari dei prossimi dieci anni, che prevede azioni e interventi per un valore di un miliardo e mezzo di investimenti.
"Cifra orientativa - ha precisato il sindaco metropolitano Paolo Truzzu - perché si deve valutare ancora la fattibilità".
Una delle parole chiave è la connessione tra i 17 comuni della "super città". E fra le priorità la conclusione del percorso della metropolitana leggera che sta partendo da piazza Matteotti a Cagliari e punta a collegare al capoluogo tutti gli altri centri. Ma tra i progetti più ambiziosi c'è quello della creazione di un parco unico con tutte le aree verdi della città metropolitana collegate tra loro in maniera sostenibile, dai battelli - dove si può - alle piste ciclabili sino ai sentieri pedonali. "Non un piano solo sulla carta - ha detto il consigliere metropolitano delegato alla pianificazione strategica Umberto Ticca - ma idee che possono realizzarsi concretamente".
Nella programmazione della città metropolitana anche un hub dell'idrogeno: "Energia del futuro - ha detto Ticca - noi siamo pronti".
All'interno del piano strategico circa 250 progetti. Temi: sostenibilità, valorizzazione dell'agroalimentare e del patrimonio culturale, connessione infrastrutturale e digitale. Il documento è stato approvato ieri all'unanimità. "Identità e innovazione - ha detto Truzzu - sono il valore aggiunto del nostro piano strategico in un mondo in cui domina l'omologazione. Ascoltare il territorio ci ha permesso di capire meglio chi siamo e di valorizzare ciò che abbiamo in chiave moderna, senza scadere nel tradizionalismo, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita sia dei residenti sia dei visitatori, per vacanza o lavoro".
Previste tredici "azioni di sistema" con cinque priorità. L'anello sostenibile verde dovrà collegare aree naturalistiche anche diverse, ma che possono essere anche turisticamente complementari, da Gutturu Mannu a Molentargius.
Allo studio anche l’idea di creare una connessione tra i mercati civici dei diciassette centri.
Le altre linee si chiamano "Pro muoviamoci" per il patrimonio culturale, "+connessi", non solo metropolitana ma anche trasporto via acqua e fibra ottica. E poi "energia". Nel piano anche le strategie per il rilancio del porto canale di Cagliari.
(Unioneonline/v.l.)