Due persone arrestate dalla Polizia di Stato di Cagliari con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di un 24enne e di un 31enne.

Lo scatto di manette è arrivato al termine di un’indagine condotta dagli agenti della Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile, che hanno tenuto sotto controllo un appartamento di via Seruci, caratterizzato da un continuo viavai di tossicodipendenti.

Gli investigatori si sono quindi finti essi stessi tossicodipendenti, accedendo allo stabile con la scusa di voler acquistare alcune dosi.

“Una volta giunti all’interno dell’appartamento, oltrepassata la porta d’ingresso, bloccata attraverso un grosso e pericoloso coltello – spiega una nota della Questura – gli agenti hanno trovato un ambiente che il pusher cagliaritano aveva sapientemente allestito per la vendita al dettaglio della sostanza, molta della quale già suddivisa in dosi e pronta per la consegna ai tossicodipendenti”.

Poi sono scattati i provvedimenti: oltre allo spacciatore assegnatario dell’abitazione, è stato fermato il suo complice, che aveva il compito di fare da vedetta e che aveva accompagnato i poliziotti infiltrati nella casa-supermarket della droga. 

Al termine dell’operazione sono stati sequestrati 60 grammi di cocaina e 30 di eroina, che avrebbero fruttato circa 10mila euro.

Ritrovati nella casa anche 1.300 euro in contanti e un registro dove venivano messe nere su bianco le cessioni di droga. Da una prima analisi di quanto annotato, l’attività illecita era stata avviata da tempo. 

Sia per il 24enne che per il 31enne si sono aperte le porte del carcere di Uta. 

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata