Due navi bloccate nei porti, sigilli ai conti correnti e a innumerevoli proprietà. Ha sviluppi clamorosi l'inchiesta della Procura di Cagliari aperta per attacco alla sicurezza dei trasporti, frode in pubbliche forniture, turbata libertà degli incanti, truffa e falso a carico di Franco ed Enzo Giorgio del Giudice, 64 e 32 anni, padre e figlio, armatori maddalenini della compagnia di navigazione Delcomar: la giudice delle indagini preliminari Ermengarda Ferrarese ha ordinato il sequestro di beni mobili e immobili riferibili alla compagnia di navigazione e ai suoi amministratori per un valore superiore ai 64 milioni di euro.

Accolta la richiesta del pubblico ministero Giangiacomo Pilia, titolare delle indagini portate avanti dal Nucleo della Guardia di finanza di Cagliari. All'origine dell'iniziativa c'è l'autocertificazione (ritenuta falsa) grazie alla quale la società ha incamerato un'enorme quantità di denaro pubblico necessaria a portare avanti il servizio di collegamento con La Maddalena e Carloforte. Una somma più o meno corrispondente a quella sequestrata per equivalente e sborsata dalla Regione sin dal 2016.

Secondo le accuse i traghetti della Delcomar in servizio tra Portovesme e Carloforte, Porto Torres e l'Asinara e Palau e La Maddalena non rispetterebbero gli standard previsti per il trasporto della merce pericolosa, raggiungerebbero una velocità ritenuta non a norma, sarebbero prive di strutture adeguate a ospitare viaggiatori che appartengono alle categorie protette. L'inchiesta, avviata nel 2018, si è sviluppata tramite l'acquisizione di centinaia di documenti e alcune consulenze tecniche. Il fascicolo alcuni mesi fa era stato trasmesso per competenza alla Procura di Tempio (il reato allora più grave, la truffa, era stato consumato in ipotesi in Gallura), ma a metà dicembre è tornato nel capoluogo perché è spuntato anche il falso.

Le attività sono in esecuzione a Cagliari, Portoscuso, Calasetta, La Maddalena, Porto Torres, Sassari, Palermo, Reggio Calabria e Augusta con l'aiuto degli specialisti del Reparto Operativo Aeronavale del Corpo. L'indagine del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Cagliari è stata avviata nel 2019 e riguarda la procedura di gara, aggiudicata dalla Regione nel 2016 per la durata di sei anni e un importo complessivo di 70,1 milioni di euro, con l'estensione del servizio fino a 9 anni per un valore complessivo totale di oltre 104 milioni di euro.

Gli accertamenti avrebbero fatto rilevare sostituzioni irregolari e non autorizzate del traghetto usato per le tratte "Carloforte/Portovesme" e "Carloforte/Calasetta".

SERVIZI GARANTITI - Il sevizio di collegamento con le isole minori sarà garantito dai due amministratori giudiziari incaricati di occuparsi della società. Due traghetti non possono navigare (l'Arbatax, ora a Palermo, e il Luigi Biggio a Portovesme), gli altri sette sono ugualmente sotto sequestro ma garantiranno la copertura delle tratte per Carloforte, La Maddalena e l'Asinara.

IL COMANDANTE DELLA FINANZA (video):

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