Residenti di Castello contro il Capodanno al Bastione: «Con più di 20mila persone rischi per la sicurezza»
A partire dalle 22 il dj set, poi brindisi e fuochi d’artificio e quindi il live di Rovelli. Il comitato di quartiere: «Non ci risulta un piano di gestione dell’affluenza né la presenza obbligatoria di ambulanze e vigili del fuoco»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Evento altamente pericoloso e non autorizzato».
Il comitato di quartiere Castello si scaglia contro l’iniziativa promossa al Bastione di Saint Remy nell’imminente notte di Capodanno.
L’evento gratuito per festeggiare l’arrivo del 2025 in uno degli scenari più suggestivi di Cagliari prevede, a partire dalle 22, il dj set degli artisti locali Jfk, Venc e Tixi e, dopo il countdown di mezzanotte, il live del musicista Rovelli. Immancabili al momento del brindisi i fuochi d’artificio che, visti dalla terrazza del Bastione, sono ancora più suggestivi. Un’ampia area sarà destinata al food & beverage e un’altra ai servizi igienici.
«Pur comprendendo l’importanza di iniziative atte a promuovere la socialità e l’attrattività della città durante le festività, evidenziamo una serie di criticità che possono generare gravi rischi per la sicurezza pubblica», spiega il comitato di quartiere.
La prima preoccupazione è dovuta al fatto che l’area «non sarà sottoposta all’esame della commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo». Cosa che «preoccupa fortemente, considerando la capienza del Bastione e la complessità organizzativa dell’evento». Il rischio è quello di un «affollamento incontrollato», anche per via della vicinanza a piazza Yenne, dove è previsto un altro evento. «Temiamo che l’affluenza complessiva sul Bastione possa superare le 20mila persone, una folla di tali dimensioni, in assenza di adeguati presidi di sicurezza, rischia di creare situazioni altamente pericolose e difficilmente gestibili».
Si evidenzia anche il rischio, «in mancanza di un controllo capillare, di piccoli crimini e vendita di alcolici ai minorenni». Inoltre, spiega il comitato, «non risulta ad oggi la presenza obbligatoria di ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco o di un piano strutturato per l’emergenza». Le conseguenze sono «potenzialmente drammatiche».
Il rischio, in sostanza, è quello di trasformare il Bastione in «una discoteca all’aperto nel cuore del centro storico», cosa «incompatibile con la tutela della sicurezza pubblica e del decoro urbano».
Il comitato non chiede di annullare l’evento, ma di «valutare con rigore la fattibilità», prestando «massima attenzione all’iter autorizzativo». Di garantire la presenza di ambulanze e vigili del fuoco, e di un piano di gestione dell’affluenza e della sicurezza.
«Le autorità competenti – è l’apppello – intervengano in maniera rapida e incisiva per prevenire ogni possibile rischio e garantire la sicurezza».
(Unioneonline)