Sfiduciato nella delega, il consigliere camerale Emanuele Garzia non è più vicepresidente della Camera di commercio.

Decisione assunta "su proposta del presidente Maurizio de Pascale", ha spiegato in una nota lo stesso Garzia.

La decisione a suo dire è arrivata in seguito alla "mia richiesta di dimissioni mossa al presidente" qualche settimana fa assieme ai componenti del gruppo di Confcommercio guidato dal presidente Alberto Bertolotti. Passo compiuto dopo l’arresto di Alberto Scanu, ex amministratore delegato della Sogaer, per molteplici fatti di bancarotta: una vicenda "che ha creato grande imbarazzo in Sogaer e di conseguenza in Camera di commercio".

La lettera di Bertolotti, approvata dai colleghi di Confcommercio, nella quale si sollecitavano le dimissioni del presidente ha portato alla revoca della sua delega di vicepresidente.

"Pur se è la Giunta a nominare i componenti del cda della Sogaer - scrive Garzi - la Giunta non ha potuto minimamente influire in tali nomine e nel conferimento delle deleghe decise anzitempo dal presidente De Pascale. Sono sorpreso per la revoca. Ho sempre portato avanti con spirito di servizio il mio ruolo di vicepresidente difendendo il buon nome dell’istituzione. In situazioni come queste, in un mondo normale, le dimissioni di un presidente sarebbero un atto dovuto".
© Riproduzione riservata