Doveva riportare colore dopo due anni di fermo - causa Covid -, ma in realtà la Vespiglia edizione numero quindici ha fatto molto di più. Perché la corsa alla stella, rivisitazione cagliaritana e senza cavalli, ha regalato un record assoluto: «Sono state prese trentasette stelle, un numero mai raggiunto. Anzi, direi più della somma delle due edizioni precedenti», dice con orgoglio Maurizio Vannini, presidente del Vespa club Cagliari e instancabile organizzatore.  

Doppio oro per Villanova, rione vincitore con 17 stelle, che porta a casa anche il premio per la miglior maschera, grazie a Marcello Mandis e Mirko Lai, travestiti da cavallette, con tanto di spighe distribuite sul mezzo.

Secondo posto - sempre per la maschera - alle fragole Luca Agati e Marilena Fanni. Il titolo di miglior vespa equipaggiata va alle macchine volanti, in sella l’organizzatore Maurizio Vannini e Franco Loche, camuffati da Dick Dastardly e Muttley.

Vince la Vespiglia l’equipaggio numero 27, formato da Franco Porcu e Giovanni Onida, che hanno conquistato entrambe le stelle a cinquanta chilometri orari. 

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