Un manipolo di soldati, armati, che spuntano da dietro un muretto, fuori dalle aree recintate con il filo spinato. 

Se li è trovati davanti questa mattina, a Cagliari,  una studentessa universitaria che aveva deciso di fare una serena corsetta  sopra il colle di Calamosca, sino al fortino di Sant’Ignazio. Facevano parte del 151° Reggimento dell’Esercito. 

Lì accanto inizia l’area militarizzata, che il ministero della Difesa 16 anni fa aveva dichiarato “dismissibile” perché non più utile ai fini istituzionali.  Ma la Regione non  ha mai calcato la mano,  e non ha mai portato avanti una trattativa sugli spazi da dare in cambio. Tutto è rimasto come allora. 

Nella complessa cartina delle servitù militari il fortino risulta essere in capo alla Marina militare.  Ma comunque, per raggiungerlo  è necessario passare da strade che militari non sono. Nessun colpo è stato sparato. 

«La mia ragazza», racconta P.S.,  il fidanzato della giovane che ha scattato le fotografie, «si è ritrovata in mezzo ad un'esercitazione militare. Passato lo spavento il comandante si è gentilmente scusato e ha annullato l'esercitazione per presenza di civili».

Stando a quanto trapela, però, quel drappello era sul posto perché questa mattina sarebbero  state effettuate delle manutenzioni su un impianto radio. Ed era necessaria la scorta. 

© Riproduzione riservata