La Fiera del futuro sarà aperta tutto l'anno con esposizione e vendita di prodotti agroalimentari e artigianato, sale convegni all'avanguardia, uffici, alberghi e collegata al mare e ai vicini impianti sportivi.

Regione, Comune, Camera di commercio e Autorità portuale hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per la riqualificazione dell'intera area. Il concorso di idee del 2009 aveva portato progetti ambiziosi che però non sono mai stati realizzati e ieri mattina i vertici degli enti coinvolti si sono seduti a un tavolo per decidere come trasformare il quartiere tra viale Diaz e il mare.

IL VERTICE - Ieri a Villa Devoto c'erano il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il sindaco metropolitano Massimo Zedda, il presidente dell'Autorità portuale Massimo Deiana e il numero uno della Camera di Commercio Maurizio De Pascale.

Al via l'iter con l'apertura di un tavolo tecnico che dovrà elaborare i progetti entro 90 giorni e ci sarà un altro mese per arrivare alla firma dell'accordo di programma.

L'AGENDA - "È un momento importante, la conclusione di un'attività svolta su input della Camera di Commercio, ora inizia il vero percorso e non si perderà tempo: il prossimo incontro è già stato fissato per martedì prossimo al Comune di Cagliari", annuncia il presidente della Camera di Commercio Maurizio De Pascale, "arriveremo così alla firma dell'accordo di programma, uno strumento urbanistico primario che supera qualsiasi tipo di variante urbanistica e ci consentirà di attivare tutto quello che serve per la riqualificazione del quartiere fieristico, dalla parte congressuale all'esposizione permanente".

Per il numero uno dell'Ente camerale non si tratta di un libro dei sogni, ma di progetti reali.

"L'accordo siglato dagli attori principali del progetto è il vero motore per la riqualificazione, un primo esempio concreto di pubblica amministrazione e mondo delle attività produttive che si uniscono per lo sviluppo della Sardegna - conclude - senza l'incontro tra le volontà delle varie pubbliche amministrazioni non si può andare da nessuna parte".

Il protocollo d'intesa siglato ieri indica quali saranno i punti di forza della Fiera del futuro: un polo espositivo permanente, con la possibilità di vendere "prodotti di eccellenza", una nuova sistemazione degli spazi al chiuso e all'aperto e "l'attuazione di eventi artistici e ricreativi", un polo congressuale che possa ospitare eventi internazionali, la creazione di spazi per l'attività sportiva da collegare a tutta l'area vicina che va dalle piscine al Coni passando per lo stadio, la realizzazione di uffici, di un albergo e di un collegamento pedonale tra la Fiera e il mare "per la realizzazione di sinergie tra le attività fieristiche e la nautica da diporto".
© Riproduzione riservata