Sospendere il Consiglio regionale per «opporsi ancora una volta alla prepotente invasione dei giganti dell’energia che vogliono deturpare la nostra terra».

A chiederlo sono gli oltre duecento rappresentanti dei territori sardi che oggi si sono dati appuntamento a Cagliari, sotto il palazzo del Consiglio regionale per chiedere di «approvare una legge urgente per una moratoria delle autorizzazioni di qualsiasi tipo di impianto e infrastruttura per la produzione energetica e di realizzazione di reti di trasmissione, a effetto immediato in attesa dell'elaborazione di un piano energetico ambientale regionale».

Tanti gli interventi dei membri dei Comitati, ognuno in rappresentanza del proprio territorio, che si stanno alternando sotto il Palazzo per «difendere la nostra terra. Non possono venire qui e piantare le proprie pale dove vogliono, comprando per due soldi le terre di chi ha fame. Cosa vuole fare il presidente Solinas? Cosa vuole fare la politica per la Sardegna? Dobbiamo respingere e impedire agli speculatori di distruggere l’Isola, in casa nostra dobbiamo comandare noi», grida al microfono un attivista incassando gli applausi dei presenti. 

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