Ha fatto tappa oggi nel capoluogo sardo la "Carovana della Pace" delle Acli, un’iniziativa itinerante promossa a livello nazionale per ascoltare, conoscere e promuovere realtà di solidarietà e inclusione sociale.

A guidare la delegazione c’erano Pierangelo Milesi, vicepresidente nazionale delle Acli e Matteo Bracciali, vicepresidente della Federazione Acli Internazionali.

La giornata si è aperta con un incontro a Cagliari, dove Giacomo Carta, presidente provinciale delle Acli e Mauro Carta, presidente regionale dell’associazione, hanno accolto i partecipanti illustrando il senso del progetto: un cammino che unisce le comunità nel segno della pace, della giustizia sociale e della partecipazione attiva.

La prima tappa si è svolta a Quartucciu, all'interno dell'Istituto Penale per i Minorenni, dove la delegazione ha incontrato la direttrice e il personale educativo. Un momento di confronto profondo sui percorsi di reinserimento lavorativo dei giovani detenuti e sulle sfide quotidiane della giustizia minorile. Un’occasione per toccare con mano il lavoro silenzioso, ma fondamentale, di chi opera al fianco di ragazzi in situazioni difficili.

Successivamente, la Carovana si è spostata a Pirri, all’ExMè, qui si è parlato delle numerose attività portate avanti dal centro.  

La mattinata si è conclusa a Elmas, nella Comunità dei Padri Somaschi. Qui, padre Elia ha condiviso con i presenti esperienze di accoglienza e cura verso minori e adulti in condizioni di vulnerabilità. All'incontro hanno partecipato anche Valter Piscedda, consigliere regionale del Partito Democratico e Franco Marras, direttore del Centro Servizi per il Volontariato Sardegna, entrambi legati al mondo Acli e impegnati nel promuovere politiche sociali inclusive.

«È stata una giornata intensa, fatta di ascolto e dialogo con chi ogni giorno lavora per costruire una società più giusta e umana», ha commentato Pierangelo Milesi.

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