Un sit-in organizzato dal NurSind, sindacato delle professioni infermieristiche, e che ha coinvolto tutti i lavoratori per protestare "contro il decadimento assistenziale causato dal sovraffollamento delle corsie, il ricovero dei degenti nei corridoi, medicherie, e il terzo letto in stanza”.

Questa mattina, i lavoratori dell'Aou di Cagliari si sono ritrovati davanti al presidio ospedaliero per chiedere ai vertici dell'Azienda di risolvere le numerose e annose problematiche che "non consentono un sereno svolgimento del lavoro - dicono dal Sindacato - e mettono a repentaglio la salute dei pazienti".

LA PROTESTA – Nel manifesto di protesta firmato dal NurSind - USB (Unione sindacale di base) si leggono i motivi che hanno portato al sit-in di questa mattina: fra gli altri il sovraccarico del Pronto Soccorso e lo stazionamento dei pazienti Covid positivi al suo interno, contrazione di infermieri e operatori socio sanitari nelle dotazioni organiche, assenza condizioni di sicurezza per degenti e lavoratori e l'incremento esponenziale dei positivi al Covid.

"Siamo qui a protestare davanti al presidio ospedaliero Duilio Casula, a causa del decadimento assistenziale che sta avvenendo all'interno di questa azienda”, spiega Christian Cugusi, dirigente NurSind Aou Cagliari.

"Tra i tanti motivi sopra elencati – prosegue – vorrei sottolineare lo stanziamento dei pazienti Covid, abbiamo all'interno delle corsie anche 20 pazienti positivi: questo perché i presidi Covid sono saturi. Con l'aumento dei pazienti positivi e dei contagi gli ospedali no-Covid soffrono di questo affollamento. Il Pronto Soccorso, idem come sopra, deve gestire 18-20 pazienti Covid contemporaneamente e il tutto senza aree adeguate di bio contenimento. Così avviene il contagio. Chiediamo all'Azienda che non aspetti le azioni della Regione, dato che in due anni non abbiamo visto nessuna misura messa in campo per migliorare la situazione. L'Azienda dovrebbe creare un'area Covid o di bio contenimento per gestire a parte i pazienti positivi in maniera separata dagli altri".

(Unioneonline/v.l.)

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