Ancora un presidio in prefettura a Cagliari per chiedere la chiusura della Rwm, la fabbrica di bombe di Domusnovas di proprietà del gruppo tedesco Rheinmetall. Pacifisti e ambientalisti chiedono anche di preparare un piano d’emergenza in caso di incidenti.

"Siamo di fronte a un'attività ad alto rischio di incidente rilevante: è necessario che la prefettura prepari un piano di emergenza esterno", spiega Graziano Bullegas, presidente di Italia nostra Sardegna e pacifista. “Comunque ribadiamo il concetto: questa fabbrica, in queste condizioni di insicurezza, non può continuare a lavorare. Quindi chiediamo la chiusura sino a quando questo piano non sarà pronto, poi si vedrà”.

Altro elemento sottolineato dai pacifisti, il fatto che in quell’area passi “un fiume a rischio esondazione”. “Basta pane avvelenato” e “Stop Rwm” sono alcuni degli striscioni eloquenti dei manifestanti, una cui delegazione è stata ricevuta in prefettura.

"Il PEE (piano emergenza esterna) attualmente in vigore - spiegano i manifestanti - appare del tutto inadeguato, perché non tiene conto né della reale natura della produzione, né dell'attuale configurazione degli impianti e delle strutture produttive ubicate a ridosso del centro urbano di Iglesias, né del rischio idrogeologico legato alla presenza del Rio Gutturu Mannu - Rio Figu, che attraversa l'area dello stabilimento e che gli studi di compatibilità idraulica del comune di Domusnovas e quello del comune di Iglesias, recentemente approvato, considerano a rischio esondazione molto elevato". 

(Unioneonline/L)

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