La banda di giovanissimi stranieri che stava creando terrore alla Marina di Cagliari è stata sgominata.

Ieri sera sono stati fermati dalla Polizia altri due ragazzi minorenni: un tunisino di 17 anni e un algerino di 16.

Sale così a sei il numero degli arrestati con l’accusa di aver partecipato all’aggressione con coltellata e finita con la rapina di un 27enne di Capoterra che si trovava in via Sant’Eualia con la compagna. Un fermo movimentato perché uno dei minorenni aveva un coltello sotto il materasso del suo letto nella stanza della comunità dove è ospite nel Sulcis Iglesiente. Ha minacciato gli agenti che lo hanno dovuto immobilizzare. L’amico invece non ha opposto resistenza.

Entrambi sono finiti nel penitenziario per minori di Quartucciu al termine delle operazioni condotte dagli investigatori della Squadra Mobile, delle Volanti e del commissariato di Iglesias. 

Gli ultimi due fermi si aggiungo ai tre operati sempre dalla Polizia mercoledì e al primo arresto avvenuto la notte dell’aggressione: la presenza di una pattuglia delle volanti alla Marina ha permesso di bloccare uno dei responsabili pochi istanti dopo il pestaggio e il ferimento del giovane di Capoterra colpito con una coltellata al gluteo e derubato del telefono cellulare e del portafoglio. 

Si tratta di un gruppo di ragazzi – come emerso molti minorenni – che aveva commesso diversi reati alla Marina, con scippi e furti anche su mezzi pubblici. Una banda pericolosa vista la disponibilità di coltelli: due dei fermati sono stati trovati infatti in possesso di questa tipologia di arma. 

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