La Digos ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di un’antagonista cagliaritano di 30 anni, accusato di resistenza, lesioni e detenzione abusiva di materiale esplodente. 

Il provvedimento è stato adottato  nell’ambito dell’inchiesta condotta dal pm Emanuele Secci  sugli scontri avvenuti davanti al porto, dove era attraccata la nave Trieste,  in occasione di una manifestazione contro l’esercitazione militare Joint Stars. 

Video di Roberto Murgia 

A finire ai domiciliari è Luca Rassu, difeso dall’avvocato Carlo Monaldi, a cui viene imputato di aver tirato un petardo che ha lievemente ferito un poliziotto. Nel corso di una perquisizione avvenuta il 14 maggio 2025 – pochi giorni dopo la manifestazione – nell’officina Kasteddu, da lui frequentata, gli uomini della Digos avevano sequestrato sette   grossi petardi che ora il Gip di Cagliari ha ritenuto essere delle vere  e proprie bombe carta.  

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