Cagliari ricorda la Shoah: musica, memoria e impegno per i giovani
La cerimonia all’auditorium del Conservatorio, medaglia d’onore ai familiari di Salvatore Muscas, deportato nei campi di concentramento in Germania e LituaniaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Cagliari si è fermata per ricordare. All’Auditorium del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, autorità, studenti e cittadini stanno celebrando il Giorno della Memoria: una mattinata intensa, fatta di riflessioni, musica e testimonianze.
A dare il via all’evento, l’orchestra del Conservatorio, che ha creato un’atmosfera solenne e partecipata suonando l’inno di Mameli. La presidente della Regione, Alessandra Todde, e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, hanno rivolto parole di incoraggiamento alle studentesse e agli studenti delle scuole cagliaritane presenti, esortandoli a coltivare la memoria come antidoto contro l’odio.
Anche la Questora, Rosanna Lavezzaro, ha voluto lasciare un messaggio ai ragazzi, raccontando la storia di Giovanni Palatucci, Questore di Fiume, morto nel 1945 per aver salvato centinaia di ebrei. A seguire, l’intervento del direttore scolastico provinciale Peppino Loddo, che ha ripercorso l’evoluzione dell’antisemitismo.
Il momento più toccante è stato la consegna della Medaglia d’Onore, concessa dal Presidente della Repubblica, consegnata dal prefetto Giuseppe Castaldo ai familiari di Salvatore Muscas. Deportato nei campi di concentramento in Germania e Lituania, Muscas è sopravvissuto, portando con sé la testimonianza di una barbarie che non deve ripetersi. A ritirare l’onorificenza i figli di Muscas.
Sono intervenuti anche la studentessa Aurora Virzi, presidente della Consulta Provinciale Studentesca Cagliari, e l’Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Cagliari, Giuseppe Baturi.
Una mattinata che ha parlato di memoria, dell’orrore della guerra, ma anche di futuro: un invito a non dimenticare, affinché tragedie come l’Olocausto non trovino mai più spazio nella storia dell’umanità.