Chiedono una scuola più funzionale. Stamattina gli studenti dell'ex Bacaredda di Cagliari, istituto per geometri accorpato allo "Scano", hanno iniziato la loro protesta nella sede distaccata di via Grandi a Cagliari. Si sono riuniti in assemblea per discutere i diversi problemi dell'Istituto.

Una scuola, come dicono gli stessi studenti, che per generazioni ha forgiato geometri, futuri architetti e ingegneri che portano ancora oggi il nome Bacaredda nel cuore. “Da quando siamo stati annessi all'Istituto ‘Dionigi Scano’ – dicono -, le cose alla sede di Via Grandi sono cambiate inesorabilmente con problemi più volte segnalati anche alla dirigenza dell'Istituto ma che non vengono risolti”. Gli stessi studenti parlano della “mancanza dei servizi, dei distributori automatici e della vendita dei panini; della necessità di una maggiore attenzione sulle circolari, riguardanti la nostra sede”. E ancora della necessità di garantire agli studenti pendolari che arrivano anche da paesi distanti cinquanta chilometri l'autorizzazione sia per l’ingresso posticipato che per l’uscita
anticipata. Chiedono anche la manutenzione della struttura scolastica e lo sportello della segreteria. “Per i problemi legati alla scuola – sostengono ancora i ragazzi – abbiamo anche proposto delle soluzioni. Nulla di ciò è mai stato però ascoltato. L'unica cosa che chiediamo è quella di essere ascoltati e di poterci finalmente sentire nuovamente studenti in modo attivo e concreto”.

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