Il Giardino dei Giusti fra le Nazioni sardi di Cagliari è stato profanato: la targa commemorativa dedicata ai Giusti e alle vittime della strage del 7 ottobre è stata coperta. «Un gesto – attacca Mario Carboni, presidente dell’associazione Chenabura Sardos Pro Israele - che ha tutte le caratteristiche di un'azione antisemita».

Il Giardino dei Giusti sardi, realizzato nello spazio all’aria aperta della Fondazione Siotto, inaugurato il 26 gennaio 2023, ospita sei targhe con i nomi dei Giusti sardi che, a rischio della propria vita, hanno salvato ebrei perseguitati durante la Shoah. Inoltre, vi sono targhe che commemorano i Giusti sconosciuti, i Rom e Sinti, gli Armeni e altri popoli vittime di genocidio.

«Questo episodio è un doloroso promemoria dell'importanza di mantenere viva la memoria della Shoah e degli atti di eroismo compiuti dai Giusti fra le Nazioni. La comunità ebraica e l'associazione Chenàbura si impegnano a difendere il Giardino dei Giusti e a combattere ogni forma di antisemitismo, affinché tali orrori non si ripetano mai più», aggiunge Carboni che ha deciso di rendere pubblico quanto accaduto e ora sta valutando con i legali dell’associazione la possibilità di presentare una denuncia all’Autorità giudiziaria.

«In attesa di comprendere come sia maturata una simile azione, resta la delusione e il dispiacere verso un gesto dal chiaro significato antisemita e per questo vogliamo che i responsabili siano identificati e sanzionati per il loro gesto», conclude il presidente di Chenabura.

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